Sono Andrea Tonin di Rovigo, sono web-designer di professione. Il mio lavoro consiste nel fornire ai miei clienti interfacce di navigazione accattivanti e personalizzate. Questa esigenza lavorativa mi ha portato a sviluppare una buona conoscenza delle tecniche HTML e CSS. Spero che questo corso pratico di CSS vi possa essere utile :)

In CSS possiamo indicare al browser di renderizzare dei colori ben precisi, indicandoli con il nome o con una codifica RGB.

Vediamo un esempio pratico nel seguente codice:

<!DOCTYPE html>
<html>
 
<head>
<title>Titolo del documento</title>
 
<style type="text/css"> 
/* Assegno il colore verde con diversi tipi di notazioni */
p.esempio1 {color: green;} /* nome */
p.esempio2 {color: #00ff00;} /* esadecimale */
p.esempio3 {color: rgb (0,255,0);} /* decimale */
p.esempio4 {color: (0%,100%,0%);} /* percentuale */
</style>
 
</head>
 
<body>
<p class="esempio1">Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit.
</p>
<p class="esempio2">Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit.
</p>
<p class="esempio3">Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit.
</p>
<p class="esempio4">Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit.
</p>
</body>
 
</html>

In particolare la notazione che richiama il colore con il nome ammette 16 valori in tutto:
aqua, black, blue, fuchsia, gray, green, lime, maroon, navy, olive, purple, red, silver, teal, white, yellow. Personalmente per motivi pratici preferisco utilizzare la notazione esadecimale o decimale in quanto molti software di fotoritocco forniscono direttamente tramite lo strumento contagocce questi valori. Un’altra considerazione da tenere a mente è che le notazioni esadecimale, decimale e percentuale ci permettono di accedere ad una palette di colori ben più ampia rispetto ai soli 16 valori ammessi dalla notazione che richiama il nome del colore.

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